Venerdì 22 Novembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
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I favoriti della Vuelta 2022: Roglic in pole, occhio a Carapaz e Hindley

Roglic ma non solo: grande attesa per i tanti nomi di peso al via venerdì da Utrecht

Primoz Roglic (Ansa)

Primoz Roglic (Ansa)

Roma, 18 agosto 2022 - A chiudere la stagione dei Grandi Giri sarà la Vuelta 2022, che partirà da Utrecht il 19 agosto per poi arrivare a Madrid l'11 settembre dopo 3283,4 km suddivisi in 21 tappe nelle quale saranno tanti i protagonisti a darsi battaglia per il successo finale. Su tutti il tri-campione uscente Primoz Roglic, che nella rincorsa al poker dovrà vedersela con una concorrenza spietata.

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I favoriti

  Primoz Roglic Impossibile non includere nell'elenco dei favoriti colui che ha vinto le ultime 3 edizioni della Vuelta. Stavolta però la marcia di avvicinamento dello sloveno è stata piuttosto turbolenta a causa dei postumi della caduta occorsa al Tour de France che ha quasi messo in dubbio la caccia al poker fino all'ultimo. Invece ai nastri di partenza Roglic ci sarà e lo farà con due punti di forza: una Jumbo-Visma sempre molto competitiva, con Sepp Kuss nelle solite vesti di gregario di lusso e un percorso che tra salite e  tanti chilometri a cronometro sembra molto consono alle caratteristiche del campione uscente. Jai Hindley Confermarsi alla Vuelta per legittimare ulteriormente il successo ottenuto al Giro d'Italia: è quanto sogna Jai Hindley, che sarà assistito da una Bora-Hansgrohe formato grandi firme. I nomi in particolare di Wilco Kelderman e Sergio Higuita sembrano qualcosa in più di semplici gregari, specialmente qualora l'australiano non avesse lo stesso smalto di maggio. Richard Carapaz Discorso analogo per la Ineos Grenadiers, dove come al solito si fa fatica a individuare il capitano designato. Probabile che, restando allo scorso Giro, Richard Carapaz cerchi il riscatto in terra iberica, ma alle sue spalle scalpitano Pavel Sivakov, fresco di successo alla Vuelta a Burgos e Tao Geoghegan Hart, a caccia di una sua dimensione dopo l'exploit nel 2020 nella corsa rosa. Senza escludere, restando in ambito spagnolo, il promettente Carlos Rodriguez. Remco Evenepoel Finora il suo talento cristallino lo ha mostrato più che altro nelle competizioni di un giorno: non ultima la Classica di San Sebastian con un numero dei suoi. Il belga sogna però la prima zampata in un Grande Giro e per farlo potrà contare sul ritorno di Julian Alaphilippe, che invece andrà a caccia della migliore condizione in vista del Mondiale in Australia. Mikel Landa Le aspettative del pubblico di casa sono riposte principalmente in Mikel Landa, reduce dalla deludente avventura alla Vuelta a Burgos. Passando in casa Movistar Team sarà verosimilmente la strada a dividere i gradi di capitano tra Alejandro Valverde ed Enric Mas: rispettivamente il vecchio leone all'ultima recita e l'eterna promessa mai pienamente mantenuta. Più defilata, ma neanche tanto, la candidatura di Juan Pedro Lopez, la rivelazione dell'ultimo Giro che in casa Trek-Segafredo dovrà vedersela con la concorrenza interna di Antonio Tiberi: per il laziale, uno dei migliori giovani prospetti del ciclismo italiano, la Vuelta sarà il primo vero banco di prova tra i 'grandi'. Simon Yates Nel 2018 piazzò la sua bici davanti a tutti: dopo anni con più luci che ombre Simon Yates cerca di riallacciare il filo con la corsa spagnola, già vinta due anni prima da Nairo Quintana, un altro che sogna in grande dopo gli ottimi segnali lanciati al Tour (nonostante il neo della positività al Tramadolo riscontrata dai controlli effettuati dall'UCI). Miguel Angel Lopez Anche in casa Astana Qazaqstan Team sarà la strada a emettere il suo verdetto: in lizza per un ruolo di capitano ci sono Miguel Angel Lopez e Vincenzo Nibali, con il siciliano che difficilmente vorrà ricoprire il ruolo della comparsa nell'ultimo Grande Giro della sua carriera (vinto tra l'altro nel 2010). Joao Almeida Il capitano designato in casa UAE Team Emirates, in assenza del fuoriclasse Tadej Pogacar, è Joao Almeida, ma i tifosi di casa sognano ovviamente il grande acuto dell'altro nascente Juan Ayuso: per lui 20 anni ancora da compiere e il trionfo al Giro d'Italia Under-23 del 2021. Attenzione però anche a Brandon McNulty, che nello scorso Tour ha dimostrato di poter recitare un ruolo ben più importante del semplice gregario. Ben O'Connor Molto più defilata la candidatura di Ben O'Connor, grande sorpresa del Tour de France 2021 (quarto a Parigi) prima del ritiro alla tappa 10 nell'edizione 2022 a causa di guai fisici. Nell'ultima Grande Boucle a sorpresa si è invece piazzato nelle posizioni di vertice Louis Meintjes, che però in questa Vuelta in casa Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux parte alle spalle dell'eterno Domenico Pozzovivo. Hugh John Carthy L'ultima squadra ad aver diramato la propria formazione è stata l'EF Education-EasyPost, dove i gradi di capitano se li contenderanno Hugh John Carthy (molto positivo al Tour), Rigoberto Uran e Jonathan Caicedo.

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